My Little Secret

Miei cari lettori, è ritornata la Casey e io non potrei essere più felice. Ogni volta che arriva in Italia una sua nuova storia, mi ritrovo a camminare fra le nuvole, oltre i famosissimi tre metri sopra il cielo. Quindi, non mi perdo in ciance e sono pronta a farvi conoscere Ryan e Ash.

«Non ti sfugge proprio niente».
Mi fissò per un attimo, poi ghignò. «Lo so perché fai sempre la sarcastica con me».
«Illuminami», dissi. «Perché?»
«Ti comporti in maniera scontrosa così la gente ti lascia in pace».

Ryan Mahony è costretta a cambiare radicalmente la sua vita. Abituata ad agi e lussi che, con il lavoro di avvocato di suo padre - finito in prigione perché accusato di aver occultato le prove di un omicidio - poteva permettersi, ritrovarsi a condividere la sua quotidianità con sua zia Andrea e sua cugina Eddi in una piccola casa popolare in uno dei quartieri pericolosi di Dublino, è una grande prova per se stessa. Trovarsi un lavoro che non le dia il tempo di riflettere della direzione che ha preso la sua vita sembra l'unica soluzione, ma non si aspettava di imbattersi negli occhi grigi e maliziosi di Ashley Dunne.

Ash è uno dei Discepoli, una specie di gang del quartiere, molto temuta. Nonostante Ash sia implicato in questi brutti giri, non ha altra scelta; la vita ha deciso per lui e, da quando ha perso la madre, si occupa di Sean, suo fratello minore, facendogli praticamente anche da padre.

Ry e Ash, due mondi paralleli, apparentemente non hanno nulla in comune, ma da quando Ash ha incrociato Ryan nella corsia del supermarket dove lei ha iniziato a lavorare non ci sono state altre alternative, ma qualcuno nell'ombra è pronto a minacciare le loro vite e quelle di coloro che amano.

«Vuol dire che ci saranno più appuntamenti e passeremo altro tempo insieme?», chiese. [...]
«È quello che vuoi tu?»
«Sì», rispose subito. «È una pessima idea, ma è quello che voglio».
«Perché è una pessima idea?»
«Per tutti i motivi che Eddi ti avrà già elencato. Non vado bene per te, lo so, e di sicuro non voglio ferirti».

Sapete io quanto ami la Casey? Ebbene, ancora una volta, mi ritrovo davanti all'ennesima certezza. Questa storia è iniziata in un modo così lento per permetterci di addentrarci nei meandri di quelle individuali di entrambi i protagonisti. Questo passaggio è molto agevolato dai pov alternati, così da avere una visione completa di quello che accade intorno a loro.

La vita di Ash non è semplice; lo capiamo fin da subito anche attraverso la reputazione che gli abitanti della loro cittadina hanno dei Discepoli. Ma, come la maggior parte delle volte, sono presenti altre mille sfaccettature che non tutti hanno il lusso di vedere. È facile giudicare dall'alto del proprio piedistallo senza provare a mettersi nei panni del diretto interessato. Non avevo dubbi che Ash sarebbe stato una grande rivelazione. Un forziere ricco di valori e cose belle, in attesa di essere schiuso dalla chiave giusta.

Ryan Mahony è abituata a vivere diversamente, figlia unica che non ha mai frequentato le scuole ma, bensì, agevolata dallo studio in casa. Cresciuta in campagna senza il marcio dei ghetti a inquinare la sua infanzia, ma anche lei ha sofferto. Ha perso la madre fin da piccola e l'unica persona che ama l'è stato portato via, condannato per un crimine che, secondo lei, non avrebbe commesso. Allora perché fingersi colpevole? Scopriremo l'evoluzione della vicenda man mano che ci inoltreremo nella storia.

Un punto che ho apprezzato in questo romanzo è la componente misterioso. Questa spada di Damocle che pende sulle teste dei protagonisti minacciandoli di distruggere le loro vite; una vendetta che appare insensata ai loro occhi, ma che può cambiare per sempre le sorti del futuro.

È stato bellissimo entrare in questa storia. L'autrice, con l'ambientazione e le vicende molto urban, mi ha appassionata tenendomi ancorata al Kindle con la curiosità di scoprire sempre più dettagli. Uno stile che risulta fluido, veloce, intrigante, ma non avevo dubbi perché conosco bene la penna della Casey.

«Che dolce».
«Dolce?», ripeté. «Hai appena associato la parola “dolce” a una cosa che ho fatto?»
«Temo proprio di sì, osso duro», lo presi in giro. «È una cosa dolce da far schifo».
«Non dirlo ad Anto», supplicò divertito, «mi tormenterebbe per tutta la vita».
Gli feci l’occhiolino. «Sarà il mio piccolo segreto».

Il rapporto che si evolve piano piano fra i due protagonisti mi ha fatto sorridere più di una volta per la sua tenerezza e, allo stesso tempo, perché mi ha mostrato una vulnerabilità che non pensavo facesse parte di uno dei ragazzi considerati tra i più pericolosi della città.

Ashley è straordinario, mi ha sciolto il cuore leggere i suoi pensieri. Ai miei occhi ho visto un ragazzo rassegnato e condannato dal giro in cui è andato a finire ma pronto a tutto per proteggere il suo stesso sangue dal medesimo destino. E se non è un atto di amore e generosità questo, non so cos'altro possa esserlo.

Bellissima una scena verso il finale, che non posso svelarvi, ma se lo leggerete, vi assicuro che la noterete perché vi commuoverà perché certi piccoli segreti, per il bene di chi amiamo, valgono la pena di essere mantenuti.